“Va bene aiutare le piccole imprese e i proprietari di immobili ma non possiamo non evidenziare lo squilibrio tra le risorse annunciate per queste categorie, c’è chi parla di 2 miliardi, e le briciole lasciate agli inquilini che dovranno accontentarsi, secondo indiscrezioni, di uno stanziamento aggiuntivo di 100 milioni”. È quanto afferma il segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico, che torna a sollecitare il governo ad adottare misure più incisive per il mondo degli inquilini. “Le famiglie a basso reddito che vivono in affitto – spiega il segretario del sindacato inquilini della Cisl – stanno subendo gli effetti della crisi più di altri, ragion per cui stiamo premendo per ottenere maggiori risorse da destinare al sostegno degli affitti in modo da evitare che molte di queste famiglie finiscano nel calderone della morosità”.
“Servono subito almeno 150 milioni solo per il pagamento integrale o parziale dei canoni di locazione in scadenza tra il 1 gennaio e il 31 agosto 2020. È un primo intervento che serve ad affrontare la fase acuta dell’emergenza che registra migliaia di famiglie private in tutto o in parte del reddito, anche in considerazione dei tempi lunghi per gli ammortizzatori sociali. A questa va aggiunta una seconda misura per la fase post emergenza – continua Falotico – che dovrebbe prevedere il rafforzamento del fondo di sostegno agli affitti con una dotazione di almeno 300 milioni e confermando la definitiva unificazione di questo al fondo per le morosità incolpevoli. Inoltre, andrebbe modificato il reddito di cittadinanza nella parte riguardante il contributo di 280 euro, ora limitato al solo canone di locazione, il cui utilizzo andrebbe esteso anche alla copertura degli oneri accessori e delle utenze domestiche”.