Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato il decreto di ripartizione dei 60 milioni di euro stanziati per il «Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione», meglio noto come Fondo Sostegno Affitti (FSA) relativo agli ultimi due anni: si tratta di 10 milioni per il 2019 e altri 50 milioni per il 2020. Il decreto ribadisce che le risorse assegnate alle Regioni possono essere utilizzate anche in forma coordinata con le risorse del Fondo Morosità Incolpevoli (FMI) che per il 2019 ammontano a 46 milioni. Lo stesso FMI può contare su ulteriori 9,5 milioni stanziati per il 2020 che dovrebbero essere ripartiti a breve, ma il Sicet fa notare come vi siano «ingenti somme rimaste inutilizzate relative alle annualità precedenti al 2019». Ora, in base al decreto “Cura Italia”, le Regioni hanno 30 giorni di tempo dalla data di entrata in vigore del decreto del MIT, che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale, per attribuire ai Comuni le risorse assegnate. «Si tratta di una procedura d’urgenza – spiega il segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico – che certamente non facilita il compito di definire le regole a cui devono attenersi i Comuni per l’erogazione dei contributi. Questo anche perché sarà necessario armonizzare le disposizioni già fissate per l’FSA con l’esigenza di offrire un sostegno agli inquilini che hanno subito un calo di reddito in conseguenza dell’emergenza epidemiologica. Proprio per questo motivo, oltre che naturalmente per la necessità di ottenere risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate per FSA ed FMI, come Sicet avevamo richiesto al governo l’istituzione di un fondo nazionale straordinario appositamente dedicato agli inquilini rimasti colpiti sul piano economico dall’emergenza sanitaria».