Mentre il Decreto Rilancio prosegue il suo cammino in parlamento, dalle maglie delle norme, già in vigore ma in attesa dei decreti attuativi, filtrano buchi che rischiano di aprire il varco alle scorribande degli speculatori, sempre in agguato quando c’è da fare soldi facili e approfittare delle difficoltà economiche di molte famiglie. È il caso, denuncia il Sicet, il sindacato inquilini della Cisl, del cosiddetto Ecobonus, ovvero la possibilità di ottenere un credito di imposta pari al 110 per cento del valore degli interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento sismico delle abitazioni, con la possibilità di cedere tale credito alla ditta che ha eseguito i lavori. La misura, disciplinata dall’art. 19 del decreto, riguarda le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Il mantra che ha accompagnato la misura è la possibilità di ristrutturare casa praticamente gratis: “È un messaggio sbagliato – spiega il segretario generale del Sicet Nino Falotico – poiché sta generando nei cittadini un’idea distorta del provvedimento e poiché rischia di mettere in moto comportamenti azzardati e speculativi e in taluni casi dare lo spunto a delle vere e proprie truffe organizzate. C’è il rischio che si presentino sedicenti società di consulenza con pacchetti chiavi in mano e propri tecnici per la progettazione e la valutazione degli interventi dove non è chiaro il discrimine tra controllore e controllato. Si comprenderà che, se consideriamo l’anzianità media del nostro patrimonio abitativo, la possibilità che viene adombrata di ristrutturare case e interi condomini a costo praticamente zero suona molto allettante”. “Per questo il nostro primo consiglio – spiega Falotico – è di diffidare delle soluzioni chiavi in mano proposte da grandi ditte e società immobiliari perché il rischio in un secondo momento è che siano i condomini committenti a dover rimborsare lo Stato per crediti riscossi non dovuti e con tanto di interessi. Il secondo consiglio è che il tecnico che dovrà progettare e seguire i lavori sia nominato direttamente dal condominio in modo da assicurare la terzietà e la corretta esecuzione tecnica e amministrativa degli interventi. Questo ci consentirebbe di metterci al riparo dalle speculazioni mascherate da proposte troppo allettanti per essere vere”, conclude il segretario del Sicet Cisl.
Articoli recenti
- CASSAZIONE ORDINANZA 32696/2024 – NULLITÀ DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE E INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO DEL CONDUTTORE
- CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA 192/24 -AUTONOMIA DIFFERENZIATA
- FONDO NAZIONALE PER L’ASSISTENZA SANITARIA DEI SENZA FISSA DIMORA
- RAPPORTO CARITAS SULLA POVERTÀ IN ITALIA NEL 2023
- REQUISITO RESIDENZA ACCESSO ERP – SENTENZA CONSIGLIO DI STATO 8789/24
Archivi
- Dicembre 2024
- Novembre 2024
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Luglio 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Agosto 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Agosto 2019