Dopo l’incontro, una ventina di giorni fa, con la Conferenza delle Regioni e delle Autonomie, si è tenuto un summit in videoconferenza tra i Sindacati degli inquilini Sicet, Sunia, Uniat e Unione Inquilini, intervenuti con i rispettivi Segretari Generali Antonio Falotico, Stefano Chiappelli, Augusto Pascucci e Massimo Pasquini, e una delegazione dell’Anci. In agenda, la semplificazione delle misure di sostegno alle famiglie in difficoltà, il rilancio degli investimenti pubblici sulla casa e la costituzione di una cabina di regia al ministero delle Infrastrutture. L’incontro con i vertici dell’Anci, presieduto dalla Vice Segretaria Generale Stefania Dota, è stato giudicato “proficuo e costruttivo” dalla delegazione delle Associazioni degli inquilini. Si è registrato, inoltre, un apprezzamento sul tema della semplificazione delle procedure per l’accesso ai fondi affitti e morosità incolpevoli con la proposta formulata dall’Anci di saltare la procedura di ripartizione delle risorse tra le Regioni e poi da queste ai Comuni e trasferire le risorse direttamente ai Comuni sul modello di quanto già si fa con i buoni spesi per le famiglie bisognose. Convergenza anche sulla proposta avanzata dalle Associazioni degli inquilini di istituire una cabina di regia al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove tutti i soggetti coinvolti (Ministero, Conferenza delle Regioni, Anci, Sindacati degli inquilini e dei proprietari) concorrano a definire le linee guida per una gestione socialmente sostenibile degli sfratti e le politiche attive per la casa. Dall’Anci è arrivata anche la proposta di estendere l’ecobonus a tutti gli immobili pubblici con la semplificazione delle procedure per i visti di conformità, scelta che consentirebbe anche di accelerare i progetti di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e di rigenerazione urbana. Nel corso della riunione l’Assessore comunale Virginia Gieri ha evidenziato che per il solo Comune di Bologna ci sono circa 10 mila richieste di accesso al fondo affitti 2021, numero – hanno sottolineato le Associazioni degli inquilini – che fa comprendere la dimensione del fenomeno. Sicet, Sunia, Uniat e Unione Inquilini hanno illustrato le principali proposte contenute nel documento unitario inviato ad Anci e Conferenza delle Regioni:

– utilizzo dei fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole in forma unificata facendo in modo che i contributi affitto siano continuativi e con somme mensili adeguate, che arrivino in tempi rapidissimi con domande telematiche e erogazione a favore del proprietario che si impegna a non chiedere lo sfratto;

– aggiornare i criteri di assegnazione dei contributi affitti come previsto per le risorse 2021 dal DM 12 agosto 2020 con un monitoraggio dei dati tra Regioni e MIT che porti alla modifica del DM del 1999 inadeguato nella presente situazione a fronteggiare l’emergenza in epoca covid;

– avviare rapidamente i progetti del programma innovativo per la qualità dell’abitare e per la rigenerazione urbana in un confronto con l’utenza e le rappresentanze sindacali degli assegnatari;

– accelerare i progetti di recupero previsti dalla legge 80/2014 superando ritardi e inefficienze;

– predisporre la pianificazione per un pieno utilizzo nei tempi previsti del Superbonus del 110% a vantaggio degli Iacp comunque denominati;

– incentivare e agevolare la rinegoziazione dei contratti di locazione per una riduzione degli affitti avviando i tavoli per il rinnovo degli accordi territoriali sulle locazioni concordate della legge 431/1998;

– individuare adeguati strumenti di “governo dell’esecuzione degli sfratti” negli ambiti territoriali coinvolgendo Prefetture, Tribunali, Regioni, Comuni, Agenzie per la locazione, Iacp comunque denominati, Sindacati degli inquilini e della proprietà con protocolli e intese per una graduazione delle esecuzioni e la predisposizione di strumenti alternativi che consentano il passaggio da casa a casa per assicurare certezze e diritti agli inquilini e ai proprietari.