Nota per intervento introduttivo Sicet
Confrontando i dati sull’andamento delle convalide di sfratto dal 2001 al 2019 con quello dei fondi (fondo sostegno affitto per prevenire la morosità degli inquilini + fondo morosità incolpevole per trovare soluzioni in favore degli sfrattati che si sono ritrovati impossibilitati a sostenere i canoni di locazione a causa di un peggioramento improvviso della loro condizione economica), emerge in modo lampante una clamorosa contraddizione. E cioè che proprio nel decennio 2010-2019 in cui le convalide di sfratto raggiungono livelli vertiginosi, gli stanziamenti statali per i sussidi vengono drasticamente ridotti o addirittura azzerati. Nel precedente decennio, che è immediatamente successivo alla definitiva liberalizzazione del mercato delle locazioni private sancita dalla legge 431 del 1998, quanto meno si registrano corposi stanziamenti statali per i sussidi che sicuramente hanno contribuito a rallentare il trend ascendente delle convalide degli sfratti per morosità. Indubbiamente i dati del successivo decennio 2010-2019 sono in buona parte imputabili agli effetti della grande recessione economica del 2008-2009. Ma è chiaro anche che la decisione politica di tagliare i fondi, del tutto irrazionale rispetto agli indicatori del disagio abitativo, ha contribuito non poco ad amplificare l’emergenza. Di fatto i fondi verranno adeguatamente rifinanziati soltanto a partire dal 2020 stante la necessità di arginare le ulteriori ricadute economiche e sociali riconducibili alla pandemia. Da sottolineare infine che il dato sulle convalide di sfratto nel 2020 è sottodimensionato a causa del blocco delle udienze introdotto dal decreto cura Italia. Altrettanto dicasi per il dato sugli sfratti eseguiti nel 2020 che evidentemente risente del blocco delle esecuzioni immobiliari che ha riguardato quasi tutto l’anno in questione. Il nostro timore è che proprio questi dati relativi al 2020 vengano interpretati in modo distorto, come un segnale rassicurante per cui l’emergenza sfratti sarebbe un fenomeno meno esplosivo rispetto al recente passato. Si tratta invece di dati anomali e piuttosto andrebbe tenuto nella massima considerazione il pericolo costituito dalla grande mole degli sfratti non ancora eseguiti che sono stati convalidati negli anni immediatamente precedenti al 2020. La verità è che siamo ancora nel pieno dell’emergenza sfratti e purtroppo, nonostante i nostri ripetuti appelli, non è ancora stato emanato un provvedimento urgente per garantire il passaggio da casa a casa di tante famiglie in morosità incolpevole.
Sfratti e fondi statali FSA e FMI serie storica 2001-2021