“Apprendiamo con soddisfazione che, sia pure con un ritardo di oltre 22 anni, è stato finalmente costituito l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione Abitativa. Si tratta di un fondamentale strumento per il monitoraggio permanente della sofferenza abitativa e l’elaborazione di politiche nazionali coerenti con i reali fabbisogni”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario confederale della Cisl, Giulio Romani ed il segretario generale del Sicet, Fabrizio Esposito. “A tal fine sarà anche necessario promuovere la costituzione degli Osservatori regionali che attualmente risultano istituiti soltanto in alcuni territori. Stando a quanto riferito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile l’Osservatorio Nazionale sarà composto unicamente da soggetti istituzionali con esclusione delle parti sociali. Indubbiamente come Cisl e Sicet avremmo preferito un coinvolgimento dei sindacati già all’interno dell’Osservatorio Nazionale, come del resto accade nel caso di alcuni Osservatori Regionali. Ma la cosa essenziale è che venga garantito un confronto sistematico e a trecentosessanta gradi, dagli aspetti tecnici e di dettaglio alle impostazioni di fondo delle politiche abitative. Per questo confidiamo che già nei prossimi giorni verrà convocato il tavolo generale di confronto che ci era stato promesso al MIMS dopo la manifestazione unitaria del 22 marzo scorso e che stando alle intese si sarebbe dovuto occupare prima di tutto dell’emergenza sfratti”.