Il Sicet Cisl esprime preoccupazione per il mancato rifinanziamento dei fondi affitti e morosità incolpevole nella legge di bilancio appena approvata dal Parlamento, legge che il sindacato inquilini della Cisl giudica troppo sbilanciata dalla parte dei proprietari. Per il segretario generale Fabrizio Esposito «nonostante il continuo allargamento dell’area della povertà paradossalmente la manovra penalizza proprio i ceti più bisognosi». Un dato salta all’occhio: rispetto agli interventi per la riduzione del disagio abitativo si passa dallo stanziamento complessivo di 330 milioni di euro del 2022 ai 12 milioni di euro preventivati per il 2023 e ai 7 milioni fissati per ciascuno dei due anni successivi. In pratica, «vengono cancellate le misure messe in campo finora per prevenire o gestire i casi di emergenza abitativa». C’è preoccupazione anche per il rialzo dei canoni di locazione nei prossimi mesi, «anche perché – spiega Esposito – si sta riducendo l’offerta per la locazione ad uso primario a causa di un nuovo boom degli affitti brevi che sono già quasi tornati ai livelli pre-Covid». Rincari, specifica il segretario del Sicet, che si sommano a quelli per le bollette, con gli analisti che ipotizzano incrementi anche superiori al 50% delle spese condominiali in caso di riscaldamento centralizzato. «È urgente quindi un atto di responsabilità di questo nuovo Governo per ripristinare quanto meno uno stanziamento dei fondi per l’affitto in linea con il triennio precedente», conclude Esposito.